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Premio nazionale “Don Paolo Capobianco”

Pubblicato il 16 Febbraio 2020

Prima edizione Premio nazionale Don Paolo Capobianco, per la “quistione meridionale”

Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Associazione Terraurunca e l’Associazione Culturale Webprogens.

Edizione 2020

Categoria “Giovani” alla dott.ssa Federica GIACCIO

Laureata nel 2019 presso l’Università della Campania “LUIGI VANVITELLI”, dipartimento di scienze politiche Jean Monnet in “scienze del turismo”. La tesi discussa era intitolata “I BORBONE: PERCORSO STORICO E ARTISTICO DA CASERTA AD AVERSA”.

Grazie al suo studio ha saputo coniugare storia, cultura, turismo e valorizzazione del territorio. Operazione questa del tutto necessaria per le nostre città le cui bellezze storiche/archeologiche devono rappresentare una via di riscatto sociale ed economico.

Categoria “Cultura” allo scrittore e giornalista Luigi DI FIORE

Giornalista professionista e autore di oltre venti saggi di successo le cui analisi tematiche spaziano dalla storia della Camorra e criminalità organizzata alla disamina dei fatti del Risorgimento, tra cui: “Gli ultimi fuochi di Gaeta. 1860-61” – “La camorra e le sue storie” – “I vinti del Risorgimento. Storia e storie di chi combatté per i Borbone di Napoli” – “Briganti! Controstoria della guerra contadina nel Sud dei Gattopardi” – “L’ultimo re di Napoli. L’esilio di Francesco II di Borbone nell’Italia dei Savoia” sino all’ultimo saggio di grande successo “Napoletanità” – dai Borbone a Pino Daniele viaggio nell’anima di un popolo”.

L’autore ha, con questi suoi studi, portato avanti con ostinata meticolosità e rara onestà intellettuale la ricerca e la riscoperta della storia di un popolo, regalandogli così maggiore coscienza e consapevolezza.

Categoria “Solidarietà” a S.A.R La Principessa Beatrice Di Borbone Delle Due Sicilie

Ha da sempre impegnato la sua vita in molteplici attività di beneficenza, cultura e volontariato. Fin da giovane è inoltre dedita al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, al fianco del fratello, S.A.R. Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, che l’ha nominata Gran Cancelliere e Presidente del Real Consiglio Araldico Magistrale dell’Ordine

Successivamente nel maggio 2016 è stata nominata Gran Prefetto dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.

S.A.R. ha sempre inteso il suo ruolo di Principessa come un servizio per il prossimo e non come un privilegio. Essa viaggia infatti senza sosta per portare il suo contributo in Italia come all’estero, a tutte le attività caritatevoli dell’Ordine Costantiniano assolvendo alla carica di Gran Prefetto con energia ed instancabile entusiasmo.

Il Premio rappresenta un riconoscimento per chi si impegna a livello nazionale per la promozione, valorizzazione e riscoperta del meridione d’Italia.

Un omaggio ricordo della vita e del messaggio che Don Paolo ha voluto trasmettere

La figura di Don Paolo Capobianco è quella di un sacerdote che ha fatto della povertà francescana il suo stile di vita.

Un uomo colto ma semplice con grande capacità di sostenere, indirizzare e trasmettere grazie alla propria forza interiore

Rigoroso uomo di fede dedito allo studio con una profonda vocazione di ricercatore storico autore di oltre cinquanta libri in cui ha saputo riportare alla luce il passato e la profonda identità storica di un popolo che dalla sua amata Gaeta si estendeva a tutto il sud Italia.

il Premio sarà destinato a chi si è impegnato a livello culturale, scientifico, sportivo, imprenditoriale e filantropico per un territorio, il Sud appunto, spesso patria di persone di rilievo che conferiscono integrità e lustro alla nostra nazione.

Per il corrente anno è stata scelta la cornice delle celebrazioni dell’Assedio di Gaeta e nello specifico il giorno sabato 15 febbraio alle ore 16.30 presso l’Hotel Serapo, all’interno del convegno storico in ragione del legame che Don Paolo ha avuto con la città di Gaeta ed i suoi abitanti, che ne serbano ancora il ricordo.

Il premio stesso è opera dell’artista Massimo Patroni Griffi.

conferenza stampa – foto Aig Gaeta

fonte: webprogens associazione culturale