Albo

Edizione 2023


premio don paolo capobianco 2023

Si è tenuta a Gaeta, lo scorso sabato 4 novembre, la IV edizione del Premio nazionale Don Paolo Capobianco. La kermesse, promossa dalle associazioni Webprogens e Terraurunca in sinergia con il Comune di Gaeta, quest’anno ha “incoronato” vincitore “la Iena” Giulio Golia. 

premio don paolo capobianco 2023
premio don paolo capobianco 2023

Il giornalista è stato accolto nell’Aula magna del Castello Angioino e ha conversato con lo scrittore Gigi di Fiore e i Presidenti delle associazioni proponenti, Daniele Elpidio Iadicicco e Alberto Simione, prima di essere premiato, con un’opera del maestro Massimo Patroni Griffi, dal primo cittadino di Gaeta, Cristian Leccese. Ad aprire la serata due contributi molti apprezzati: il primo dell’applauditissimo organettista Laerte Scotti, e a seguire un ricordo di Mons. Capobianco tracciato dal dott. Lino Sorabella. 

premio don paolo capobianco 2023

Numerose le presenze istituzionali, militari e civili, a sottolineare l’importanza del tema affrontato, quello della “quistione meridionale”. Presenti rappresentanti dei Comuni di Ventotene, Itri, Formia e Santi Cosma e Damiano. Molto apprezzato anche il video del conferimento della Menzione Speciale, attribuita in differita alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli.  

premio don paolo capobianco 2023
premio don paolo capobianco 2023

L’intervento di Giulio Golia ha intrattenuto il pubblico per la sua innata verve e simpatia, ma ha fatto al contempo riflettere per gli argomenti trattati: il disagio sociale, il malaffare, la criminalità, che con i suoi servizi ha raccontato in ben 26 anni di militanza nel programma “Le Iene”, e continuerà a raccontare. Una edizione del Premio ben riuscita per una kermesse che cresce ogni anno di più.

Edizione 2022



Menzione speciale all’Archivio di Stato di Caserta

La menzione speciale del premio è stata consegnata dal procuratore della Repubblica di Cassino Dott. Luciano D’Emmanuele al direttore dell’Archivio di Stato di Caserta dott. Carmine Venezia


PREMIO NAZIONALE DON PAOLO CAPOBIANCO per la “quistione meridionale” al PROFESSORE ANTONIO NICASO ed al PROCURATORE GENERALE DI CATANZARO CATANZARO NICOLA GRATTERI

Consegna il premio il Sindaco di Gaeta dott. Cristian Leccese

Edizione 2021


Menzione speciale alla FENICE ODV – Protezione Civile Gaeta

Menzione speciale alla FENICE ODV - Protezione Civile Gaeta

Visti i suoi particolari meriti. Vista l’abnegazione con cui compie assistenza ai più deboli, soprattutto durante la grave pandemia dovuta al Covid-19. Visto lo spirito di sacrificio investito nell’affrontare ogni emergenza.

Il Comitato Scientifico ha deciso quest’anno di attribuire una MENZIONE SPECIALE nell’ambito della seconda edizione del PREMIO NAZIONALE DON PAOLO CAPOBIANCO a FENICE ODV – Protezione Civile Gaeta – Presidente Dott. Aldo Baia


Categoria “Giovani” al dott. Leandro Dinia

Categoria “Giovani” al dott. Leandro Dinia

Grazie al suo lavoro “I dialoghi di Gregorio Magno: Dall’ Agiografia al Culto. I Santi di Fondi” l’autore è riuscito nell’impresa di aggiungere un tassello al grande mosaico che è la storia antica di questa area. Il pregio del lavoro è senz’altro aver valorizzato al contempo il territorio facendone scoprire ed apprezzare la storia. Un impegno che va premiato, sottolineando l’obiettivo di indirizzare quanti più studenti possibili a questo esercizio.

Per questi motivi il Comitato Scientifico ha deciso di attribuire il PREMIO NAZIONALE DON PAOLO CAPOBIANCO— SEZIONE GIOVANI al dott. Leandro Dinia


Categoria “Solidarietà” alla DELEGAZIONE GRANPRIORALE DI VEROLI DEL SOVRANO ORDINE DI MALTA – Delegato Marchese Alessandro Bisleti

Delegato ORDINE MALTA Marchese Alessandro Bisleti

I secoli passati non sembra abbiano scalfito lo spirito di questa organizzazione internazionale. Tra i suoi fini statutari spiccano l’assistenza ai vulnerabili e agli ammalati. La sua storia, di oltre 900 anni si riflette nel suo nome completo: Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta. Nonostante l’organizzazione secolare è negli ultimi due anni che abbiamo potuto toccare con mano la grande differenza che l’operato dei suoi membri ha portato su tutto il territorio. L’operato è stato ininterrotto e tutto volto alle esigenze dei più deboli.

Tutto questo risulta in perfetta sintonia sia con l’idea che lo stesso Don Paolo aveva di carità, sia con lo spirito che anima questo Premio.

Per questi motivi il Comitato Scientifico ha deciso di attribuire il PREMIO NAZIONALE DON PAOLO CAPOBIANCO per la SOLIDARIETÀ alla DELEGAZIONE GRANPRIORALE DI VEROLI DEL SOVRANO ORDINE DI MALTA ritira il premio il Delegato Marchese Alessandro Bisleti


PREMIO NAZIONALE DON PAOLO CAPOBIANCO per la “quistione meridionale” al PROFESSORE PAOLO ASCIERTO

PROFESSOR PAOLO ASCIERTO

Questo premio è nato per tributare un plauso, un riconoscimento, a chi grazie al suo lavoro, in ogni campo, avesse fatto la differenza nella società dalla terra in cui vive.

Il premio di quest’anno è stato di fatto monopolizzato dal tema COVID, come purtroppo le nostre vite. 

A tal proposito visto i particolari meriti in ambito scientifico di ricerca, per aver valorizzato il talento di tanti giovani rimasti a Napoli a compiere il proprio lavoro.

Per non aver ceduto alle lusinghe, senz’altro pervenute di trasferimento in altri paesi, dando l’opportunità di godere a tanti pazienti di cure adeguate di altissimo livello nella propria città. Per aver, con le sue ricerche, contribuito alla riduzione della mortalità nei malati gravi ricoverati con il COVID,

il Comitato Scientifico ha deciso di attribuire il PREMIO NAZIONALE DON PAOLO CAPOBIANCO per la “QUISTIONE MERIDIONALE” al professor Paolo ASCIERTO


Edizione 2020

Categoria “Giovani” alla dott.ssa Federica GIACCIO

DOTT.SSA FEDERICA GIACCIO

Laureata nel 2019 presso l’Università della Campania “LUIGI VANVITELLI”, dipartimento di scienze politiche Jean Monnet in “scienze del turismo”. La tesi discussa era intitolata “I BORBONE: PERCORSO STORICO E ARTISTICO DA CASERTA AD AVERSA”.

Grazie al suo studio ha saputo coniugare storia, cultura, turismo e valorizzazione del territorio. Operazione questa del tutto necessaria per le nostre città le cui bellezze storiche/archeologiche devono rappresentare una via di riscatto sociale ed economico.


Categoria “Solidarietà” a S.A.R La Principessa Beatrice Di Borbone Delle Due Sicilie

S.A.R La Principessa Beatrice Di Borbone Delle Due Sicilie

Ha da sempre impegnato la sua vita in molteplici attività di beneficenza, cultura e volontariato. Fin da giovane è inoltre dedita al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, al fianco del fratello, S.A.R. Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, che l’ha nominata Gran Cancelliere e Presidente del Real Consiglio Araldico Magistrale dell’Ordine

Successivamente nel maggio 2016 è stata nominata Gran Prefetto dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.

S.A.R. ha sempre inteso il suo ruolo di Principessa come un servizio per il prossimo e non come un privilegio. Essa viaggia infatti senza sosta per portare il suo contributo in Italia come all’estero, a tutte le attività caritatevoli dell’Ordine Costantiniano assolvendo alla carica di Gran Prefetto con energia ed instancabile entusiasmo.


Premio Nazionale “Don Paolo Capobianco” allo scrittore e giornalista Luigi DI FIORE

DOTT. LUIGI DI FIORE

Giornalista professionista e autore di oltre venti saggi di successo le cui analisi tematiche spaziano dalla storia della Camorra e criminalità organizzata alla disamina dei fatti del Risorgimento, tra cui: “Gli ultimi fuochi di Gaeta. 1860-61” – “La camorra e le sue storie” – “I vinti del Risorgimento. Storia e storie di chi combatté per i Borbone di Napoli” – “Briganti! Controstoria della guerra contadina nel Sud dei Gattopardi” – “L’ultimo re di Napoli. L’esilio di Francesco II di Borbone nell’Italia dei Savoia” sino all’ultimo saggio di grande successo “Napoletanità” – dai Borbone a Pino Daniele viaggio nell’anima di un popolo”.

L’autore ha, con questi suoi studi, portato avanti con ostinata meticolosità e rara onestà intellettuale la ricerca e la riscoperta della storia di un popolo, regalandogli così maggiore coscienza e consapevolezza.